- 🚴 Day 0° Olbia – Porto Torres
- 🏨 Casa Vacanze Sa Fiorida
- 🚴 Day 1° da La Ciaccia a Bosa via Porto Torres ed Alghero
- 🏨 Sporting Hotel Stella Maris Bosa
- 🚴 Day 2° da Bosa a Guspini via Torre Pittinuri ed Oristano
- 🍇 Cantine Contini
- 🏨 Hotel & Resort Sa Rocca
- 🚴 Day 3° da Guspini a Sant’Antioco
- 🏨 Hotel Ristorante Moderno Sant’Antioco
- 🚴 Day 4° da Sant’Antioco a Cagliari
- 🚴 Day 5° da Palermo a San Vito Lo Capo
- 🍇 Mastro di Baglio
- 🚴 Day 6° da San Vito Lo Capo a Sciacca
- 🏨 B&B Olivella Sciacca
- 🚴 Day 7° da Sciacca a Licata
- 🏨 Case Albergo Al Cortiletto Licata
- 🚴 Day 8° da Licata a Ragusa
- 🚴 Day 9° da Ragusa a Siracusa
- 🏨 Hotel Mastrarua Siracusa
- 🍇 Feudo Maccari
- 🚴 Day 10° da Siracusa ad Aci Trezza
- 🚴 Day 11° da Aci Trezza a Messina
- 🏨 Residence dei Margi
- 🍇 Cantina Terra Costantino
18 settembre 2018
Licata – Gela – Vittoria – Ragusa: circa 100 km. Questo è il mio percorso di oggi; mancano ormai 400 km a Messina, la meta si sta dunque avvicinando. Oggi giornata ancora una volta perfetta, temperatura piuttosto calda – sfioreremo 35°- ma cosa c’è di meglio di una giornata meravigliosa di settembre per pedalare?
Attraversare Gela in bicicletta mi ha ricordato quando ho attraversato Buenos Aires e Santiago del Cile… Non c’è rispetto del codice della strada e vedere pastori che fanno mangiare le pecore nella spazzatura a bordo strada, mi fa pensare che noi non siamo ciò che siamo, ma siamo ciò che mangiamo…
In Sicilia ci sono tantissimi cani randagi: solo stamani ne ho trovati tre morti, lungo il mio percorso; è anche facile essere rincorsi da gruppi di cani e vi assicuro che in bicicletta non è per niente simpatico… Ai bordi delle strade ci sono anche montagne di spazzatura, ma qui nessuno ne parla. Dal 1 settembre hanno messo la raccolta differenziata, levando i bidoni della spazzatura e i siciliani – non essendo d’accordo – gettano la spazzatura per terra e le danno fuoco, provocando anche incendi.
Mi domando, con tutti gli statali che ci sono in Sicilia, come sia possibile una simile trascuratezza! Qui manca proprio il senso civico! Diventa difficile pensare ad un’Europa unita, quando abbiamo un’Italia tanto differente tra una regione e l’altra…
Comiso è stata invece una scoperta importante, una scelta meravigliosa: mi ha ricordato Dubrovnik, con le sue strade lastricate in marmo. Bellissimo ricordo del mio scorso viaggio.
Ragusa, il capoluogo più a Sud d’Italia, è chiamata la città dei ponti per la presenza di tre strutture molto pittoresche e di valore storico. E’ definita “l’isola nell’isola” o “l’altra Sicilia”, grazie alla sua storia e ad un contesto socio-economico molto diverso dal resto dell’isola. Nel 1693 un devastante terremoto causò la distruzione quasi totale dell’intera città, mietendo più di cinquemila vittime. La sua ricostruzione, avvenuta nel XVIII secolo, la divise in due grandi quartieri: Ragusa superiore, sull’altopiano e Ragusa Ibla, sorta dalle rovine dell’antica città. Bellissima città tutta da scoprire.